Avevo precedentemente illustrato le mie icone di stile di ieri e oggi in un precedente articolo. Alle principali dedico un’intera pagina e quale miglior giornata per parlare della vita di Audrey Hepburn se non quando avrebbe compiuto gli anni?
Audrey Kathleen Ruston
Nata il 4 maggio 1929 a Bruxelles. Si, proprio lei.
Prese il cognome Hepburn quando il padre aggiunse il cognome della nonna materna ‘Kathleen Hepburn’ a quello della famiglia. Ha vissuto in Belgio, Regno Unito e Paesi Bassi a causa del lavoro del padre in una compagnia di assicurazioni britannica che lo portava a trasferirsi spesso. Quando aveva 6 anni i suoi genitori divorziarono ed il padre abbandonò lei, la madre e i due fratellastri (avuti dalla madre nel precedente matrimonio) seguendo gli ideali del Nazismo. Questo è stato definito dalla stessa Audrey Hepburn come il periodo più traumatico della sua vita nonostante i suoi tre futuri aborti spontanei e nonostante si ricongiunse con il padre a Dublino diversi anni dopo.
Storia e carriera di Audrey Hepburn
Definitivamente trasferita in Olanda ad Arnhem cominciò i suoi studi di danza presso il Conservatorio. Una volta trasferitasi a Londra, la sua insegnante però le disse di avere poche possibilità per diventare prima ballerina a causa della sua altezza e per l’eccessiva magrezza. Così Audrey Hepburn decise di provare nel cinema. Il resto della storia la conosciamo tutti. Ha conquistato Hollywood ed il mondo intero.
Numerosi i film in cui l’abbiamo vista protagonista. Spiccano senza dubbio Colazione da Tiffany, Vacanze Romane, My Fair Lady e Sabrina, giusto per citarne qualcuno a caso. Cinque nomination agli Oscar di cui uno vinto come miglior attrice. 10 nomination ai Golden Globe di cui due vinti. Tre David di Donatello. Eletta ambasciatrice speciale dell’UNICEF e innumerevoli altri premi che la celebrano come icona non solo di stile.
Dal 1967 in poi Audrey Hepburn cominciò a lavorare saltuariamente per dedicarsi alla famiglia. All’epoca si era sposata con uno psicanalista italiano, Andrea Dotti, da cui ebbe il secondo figlio (precedentemente è stata moglie dell’attore Mel Ferrer per 14 anni e padre del primo figlio). La loro relazione durò 13 anni nonostante i diversi tradimenti del marito e sul finale anche di lei. In fine si trasferì in Svizzera con l’attore Robert Wolders che l’accompagnò fino a quando Audrey si spense sessantatreenne a causa di un tumore al colon in Svizzera a Tolochenaz.
Per saperne veramente di più consiglio la lettura del libro “La vera storia di Audrey Hepburn” di Bertrand Meyer-Stabley.
Lo stile di Audrey Hepburn
Com’era lo stile di Audrey Hepburn? Cosa la caratterizzava oltre la sua aria sognante e romantica? Come trarne ispirazione?
Ebbene, non c’è niente da fare. Con certa classe o ci nasci o te ne fai una ragione. Di certo non ti metti a pubblicare selfie con posteriore e seno in bella vista. Di certo non vai in giro mezza nuda. Di certo tendi più a coprirti che scoprirti. Questo è.
Quindi coloro che dicono di trarre ispirazione da lei ma poi fanno tutte le cose sopra elencate potrebbero intanto evitate di farla rigirare nella tomba ed essere meno blasfeme.
Basta osservare un centinaio di sue foto in rete per capire quanto un gioiello, un tubino nero, un tailleur (preferibilmente Givenchy), una camicia bianca, dei pantaloni Capri, un foulard e delle ballerine facciano la differenza. Con semplicità e naturalezza. Non erano i tempi antiquati, altrimenti non sarebbe tutt’ora una delle maggiori esponenti del buon gusto. Quello vero, sano, serio nei confronti del mondo e delle persone che si ha intorno. Rispettoso e ancora di classe. Allora come oggi.
Di seguito mi sono divertita a ricreare due suoi look con dei pezzi odierni.
Infine vi saluto con due tra le più simpatiche immagini fan art di Audrey Hepburn.
6 commenti
Lei credo sia una delle mie icone di stile preferite. Come lei nessuna… anche con qualche segno del tempo in più sul viso restava meravigliosa… quel fascino e quella eleganza che non è da tutti. Mancano persone come lei <3
http://www.aishettina.blogspot.it
In attesa di un tuo nuovo post passo nuovamente da qui per augurarti felice week end.
Baci
che dire….rimane sempre intramontabile…
simona
buona serata!
Beh devo dire che piu icona di stile di lei, se so guarda al passato, proprio non c e n è.
Un bacio
unica! mi è sempre piaciuta!