Fin da piccola ho sempre avuto cani e gatti salvati da canili e gattili ma da sposata ho dovuto rinunciare alla compagnia dei felini perchè marito ne è molto allergico. Basta qualche pelo di gatto addosso, gli occhi si arrossano, la respirazione si fa difficile ed entro breve deve ricorrere agli antistaminici. Poi accade che un anno fa una mia amica veterinaria mi informa dell’esistenza di alcune razze di gatto considerate anallergiche. Tra queste mi colpisce molto il gatto siberiano e così comincio la ricerca di un allevamento nella mia regione. Destino ha voluto che il 7 gennaio 2020, a 72 km di distanza, nasce colui che sarebbe diventato un nuovo componente della famiglia. Logan (nome ispirato dal personaggio del supereroe Wolverine).
Guida al gatto siberiano
In questo articolo ho pensato di condividere tutto quello che sto imparando convivendo con un gatto siberiano Neva Masquerade colorpoint blue tabby. Scoprirai la storia di questa razza, la loro personalità, il temperamento, come poterti prendere cura di loro, perché vengono considerati gatti anallergici e per quali motivi possono, o non possono, essere la tua scelta ideale di nuovo amico a quattro zampe.
Storia del gatto siberiano
Il gatto della foresta siberiana (Sibirskaya lesnaya koshka), meglio conosciuto come gatto siberiano (Sibirskiy kot), è una razza originaria della Siberia nata dalla selezione naturale tra il gatto selvatico dei boschi e il gatto domestico siberiano. Vengono chiamati gatti della foresta perché in natura sono tendenzialmente selvatici abituati a vagare tra le foreste di conifere subartiche della Siberia. Le prime notizie risalgono al 1700 quando apparse per la prima volta in una mostra felina. Per conoscerlo in Italia bisognerà aspettare la fine degli anni ’80 e solamente nel 1991 lo standard internazionale della razza è stato accettato ufficialmente. Oltre ad essere considerata razza nazionale della Russia la sua principale particolarità è legata alla sua quasi incapacità di produrre proteina Fel D1. Quella particolare proteina responsabile delle reazioni allergiche negli esseri umani. Per questo è considerato gatto ipoallergenico.
Caratteristiche fisiche
A causa delle condizioni climatiche molto rigide di cui sono originari, i tipici esemplari di gatto siberiano, sono principalmente caratterizzati da pelo medio lungo e idrorepellente, corporatura robusta, dimensioni massicce e cute particolarmente spessa che li rende felini molto forti e resistenti. Per le notevole dimensioni sono anche considerati gatti giganti come il Main Coon e il Norvegese delle Foreste. Un maschio intero adulto può pesare fino a 10 kg e la femmina fino a 6 kg. Sintetizzando, le caratteristiche fisiche a cui prestare attenzione per riconoscerlo sono:
- Testa leggermente più lunga che larga. Lievemente arrotondata con zigomi ben sviluppati.
- Orecchie di media grandezza. Ben distanziate e larghe alla base. Punte arrotondate e lunghi ciuffi che escono dall’interno come nelle linci.
- Occhi grandi. Leggermente obliqui e arrotondati nella parte inferiore. Possono assumere diverse tonalità ma nella maggior parte della specie variano dal verde al color ambra. Azzurri nei colorpoint.
- Criniera intorno al collo. Il gatto siberiano si contraddistingue anche per avere il pelo intorno al collo che forma una specie di criniera più lunga simile a quella dei leoni.
- Corpo muscoloso e compatto. Dorso lungo e schiena arcuata. Torace e ventre arrotondati.
- Zampe grosse e robuste. Rotonde con dei ciuffi di pelo più lunghi che escono tra le dita (servono per non sprofondare nella neve e come isolamento termico dal suolo). Di media altezza le anteriori mentre leggermente più lunghe le posteriori.
- Coda grossa e folta. Spessa e arrotondata arriva fino alla scapola. Larga alla base va via via affusolandosi verso la punta.
- Pelo medio lungo. Molto folto, denso e con sottopelo idrorepellente.
- Vasta gamma di colori. Sono riconosciute tutte le colorazioni tranne chocolate, cinnamon, fawn e lilac. Inoltre possono avere segni bianchi ed essere colorpoint come i gatti siamesi.
Personalità e temperamento dei gatti siberiani
Il carattere del gatto siberiano si può ben definire dolce, affettuoso e gentile con un portamento guardingo e fiero.
Molto curioso e predisposto ad apprendere dall’uomo non è raro sentire casi in cui abbia imparato il riporto o a fare i propri bisogni nel water rinunciando alla lettiera.
Con un temperamento impavido e avventuroso che lo accompagna per tutta la vita è anche un amabile giocherellone capace di stupire per la sua agilità con salti acrobatici.
Nella vita familiare è molto presente e sceglie lui il suo “capobranco” preferito a cui riserva attenzioni speciali.
E’ inoltre molto empatico e diversi proprietari hanno affermato che sembra capire quando hanno più bisogno di supporto morale.
Paziente, amichevole e discreto è perfetto per bambini e altri animali domestici di cui rispetta abitudini e modi di fare.
Ottimo cacciatore e spesso amante dell’acqua.
Unica pecca, se così possiamo dire, è che tende a soffrire di solitudine e per questo può risultare un pò “appiccicoso” per chi è abituato a gatti più indipendenti e altezzosi.
Salute e durata media di vita
L’aspettativa di vita media di un gatto siberiano in buona salute si aggira intorno ai 12-15 anni. Ovviamente dipende da diversi fattori come stile di vita, dieta, ambiente, genetica e come noi ci prendiamo cura di loro. Per quanto riguarda la salute, essendo molto forti, robusti e resistenti tendono ad essere poco inclini ad ammalarsi. Detto questo possono comunque soffrire di alcune malattie comuni a diverse razze di gatti domestici come quelle cardiache, renali, gengivali, urinarie e cancro.
Come prendersi cura di un gatto siberiano
Come per ogni animale domestico dobbiamo occuparci di tutte le sue esigenze provvedendo a mantenerlo felice, forte e in salute con la giusta alimentazione, attività fisica e cura del del corpo. Essendo un gatto a pelo lungo necessita di essere spazzolato almeno 1 o 2 volte a settimana, da intensificare nel periodo primaverile e autunnale quando lo cambia perdendone maggiormente. Le orecchie vanno controllate regolarmente per prevenire segni di infezione e quando sporche vanno pulite delicatamente con un batuffolo di cotone umido. Infine anche i denti vanno controllati e puliti per evitare problemi dentali o gengivali. Sono tutte piccole operazioni di toelettatura non invasive e se abituiamo il nostro gatto fin da subito ad essere manipolato non avremo alcun tipo di problema a fargliele percepire come coccole.
Alimentazione
Il gatto siberiano è carnivoro esattamente come tutti gli altri gatti. Necessita quindi di una dieta con proteine animali di qualità che lo aiutano a crescere, mantenere la massa muscolare, produrre anticorpi, enzimi e ormoni. Inoltre gli acidi grassi Omega-3 e Omega-6 e il DHA sono essenziali. Non hanno assolutamente bisogno di carboidrati e studi dimostrano che questi contribuiscono solo all’obesità, al diabete di tipo 2 e ad altri problemi di salute. La maggior parte degli allevatori e veterinari consigliano una somministrazione di cibo in crocchette quasi totale e ogni tanto le scatolette. Quest’ultime meglio se naturali. Infine, mai e poi mai somministrare al nostro gatto il cibo che mangiamo noi.
I gatti siberiani sono davvero ipoallergenici?
Per prima cosa occorre fare chiarezza da cosa scaturisce l’allergia. Infatti, contrariamente a quel che comunemente si pensa, non è il pelo del gatto a scatenare le reazioni allergiche. Bensì, nella maggior parte dei casi, è la proteina Fel D1 presente nella saliva, nelle lacrime, nella pelle e nelle ghiandole perianali.
Venendo distribuita su tutta la pelliccia durante le loro consuete operazioni di pulizia fa pensare che l’allergia sia dovuta al pelo.
Nel gatto siberiano la produzione di Fel D1 è molto ridotta, in alcuni esemplari addirittura nulla e quando sterilizzati il livello prodotto si abbassa ulteriormente. Non ci sono garanzie ma i gatti siberiani hanno una probabilità inferiore di scatenare allergie rispetto ad altre razze.
Tuttavia se decidiamo di adottare un gatto siberiano perché ipoallergenico ogni allevamento serio organizzerà degli incontri in cui staremo in contatto con l’esemplare testandone l’effettiva compatibilità con la nostra eventuale allergia.
Dove trovare un allevamento di gatti siberiani
Il primo passo da compiere è quello di individuare un allevamento serio chiedendo al nostro veterinario di fiducia, facendo una ricerca online o chiedendo ad un negozio di animali.
Successivamente è importante sapere se lo desideriamo con pedigree da compagnia, esposizione o riproduzione. Questo comporta una differenza di prezzo e nel primo caso il pedigree verrà consegnato solo quando daremo all’allevatore il certificato di sterilizzazione del gatto.
E’ consigliato anche assicurarsi che l’allevatore abbia e produca gatti siberiani puri in ottima salute e appartenenti a buone linee di sangue. Una visita all’allevamento, ad esempio, può essere un buon modo per vedere le condizioni in cui vive il gatto e i suoi genitori.
I cuccioli di gatto siberiano sono generalmente disponibili dalle 12 alle 16 settimane di vita. Ceduti con libretto veterinario, prima vaccinazione di trivalente ed esame di feci negativo.
Allevamento gatti siberiani neva masquerade in Toscana
In Toscana ovviamente consiglio l’allevamento dove ho preso Logan. L’allevatrice è professionale, gentile e disponibile. I gatti sono tenuti in casa, tutti testati negativi per Fin, Felv, Fip, regolarmente riconosciuti e registrati con pedigree presso l’associazione AFI facente parte del WCF con affitto regolare “Royal Siberian Neva“. Si trova a Pisa facilmente raggiungibile da ogni parte d’Italia. Confermo che non avrei potuto desiderare di meglio.
Pro e contro di avere un gatto siberiano
Aggiungere un nuovo membro alla famiglia comporta grandi responsabilità a lungo termine. E’ importante trovare il gatto giusto più incline alle nostre necessità e abitudini ma bisogna sempre ricordare che è un essere vivente, non è un giocattolo e farà parte della nostra vita 365 giorni l’anno 24h su 24. Ha dei sentimenti e soffre esattamente come noi umani se lo tratteremo male o finiremo per abbandonarlo. Pertanto se non siamo sicuri di poter, e voler, adempiere al compito di prendersi egregiamente cura di lui non dovremmo adottare nessun tipo di animale domestico.
Detto questo i pro e contro di un gatto siberiano si possono riassumere nei seguenti punti:
Pro
- Gentile, affettuoso e giocoso.
- Va d’accordo con altri animali e bambini.
- Bassi livelli di allergene.
- Razza resistente con rari problemi di salute ereditaria.
Contro
- Diventa un gatto molto grande.
- Spazzolare minimo 1 o 2 volte a settimana.
- Spese di mantenimento (cibo, cambio della lettiera 1 volta al mese circa, veterinario almeno una volta l’anno).
- Perdita di pelo eccessiva durante il cambio di stagione 2 volte l’anno.
Checklist per l’arrivo di un gatto in casa
Il nuovo membro della famiglia sta per arrivare? Per farlo sentire subito a suo agio occorre organizzarsi per tempo e fargli trovare subito tutto il necessario.
- Trasportino.
- Tiragraffi.
- Cuccia. (Se non è già presente nel tiragraffi.)
- Lettiera.
- Ciotola per cibo.
- Ciotola per l’acqua.
- Cibo.
- Spazzola per il pelo.
- Giochi a go go.
La mia esperienza personale con un gatto siberiano
Per quanto riguarda la mia esperienza personale ci tengo a precisare che ogni gatto siberiano non si comporterà necessariamente nello stesso modo. Ovviamente influisce la genealogia dei genitori, il carattere personale del gatto, come noi lo educhiamo e ci prendiamo cura di lui.
Ad oggi, il mio Logan non ha mai creato problemi o fatto alcun tipo di danno in casa. Per farsi le unghie usa solo i suoi tiragraffi e non si è mai rivoltato aggressivamente.
E’ silenziosissimo, miagola solo quando usciamo di casa o se mi sposto da una stanza all’altra senza che lui se ne accorga e comincia a chiamarmi. Il nome lo ha imparato nel giro di pochissimo e si, ubbidisce arrivando subito.
La pappa se la gestisce in completa autonomia. La ciotola è sempre piena a sua disposizione, non è ingordo quindi credo si regoli naturalmente in base al suo istinto.
E’ presente, attento, curioso e gioca con qualsiasi cosa gli capiti davanti.
Coccoloso all’inverosimile, se non sale in braccio resta comunque vicino cercando un minimo di contatto fisico con il padrone.
Ha una pazienza infinita sia con mio figlio che con il cane. Rispetta tranquillamente i loro caratteri, spazi e modi di fare senza batter ciglio.
Infine confermo la caratteristica dell’empatia. Un giorno non mi sentivo molto bene e non mi ha mollato un secondo semplicemente restandomi vicino.
In sostanza posso solo dire che è decisamente un gran gatto al di sopra delle mie aspettative. Se il gatto siberiano è questo lo consiglio vivamente a tutti. Marito sta benissimo e non ha mai avuto nessun sintomo tipico della sua allergia al Fel D1.
5 curiosità sul gatto siberiano
Sperando di essere stata utile nel condividere tutto quello che c’è da sapere sul gatto siberiano, se ci sono ulteriori domande scrivetemi pure e sarò felice di rispondervi, concludo con qualche curiosità in più.
- Razza lenta nello sviluppo. Il gatto siberiano impiega circa 5 anni per raggiungere il suo completo sviluppo muscolare.
- Tra i primi gatti al mondo con il pelo lungo. Ricercatori russi e tedeschi hanno affermato che il gatto siberiano sia stato uno dei primi gatti a pelo lungo. Progenitore di razze come il Maine Coon, il norvegese, il Turco Van e l’angora.
- Attore. La più recente apparizione cinematografica risale al 2016 nel film commedia “Una vita da gatto“. E’ stata scelta questa razza perché il regista Barry Sonnenfeld è allergico ai gatti.
- Considerati come i cani del mondo felino. L’essere così amichevoli, intelligenti ed affettuosi li ha portati ad essere spesso considerati come cani che sanno fare le fusa.
- Cinguettano. Essendo molto silenziosi e miagolando forte di rado quando ti vengono incontro o vogliono dirti qualcosa emettono un lieve verso più simile a un cinguettio che a un miagolio.
1 commento
Mamma mia ma che bel micione *_* La nostra gatta ha partorito da un paio di mesi e uno dei gattini ha un musetto molto simile, con quegli occhioni teneroni… però i nostri gatti producono la Fel D1 in quantità industriale, povera me! T_T