Recentemente sono venuta a conoscenza di una ricerca di psicologia sociale del 1997 che sostiene “Uno dei pattern fondamentali per lo sviluppo di relazioni intime tra pari è la continua e reciproca apertura“. Questa ricerca infatti sostiene e dimostra come con 36 domande sia possibile costruire intimità anche con perfetti sconosciuti. Il tutto attraverso un graduale e reciproco racconto personale di vita che si fa via via più intimo ogni 12 domande. In sostanza bastano 36 domande per innamorarsi o diventare amici. Avendomi molto incuriosita la cosa ho pensato di provarci condividendo le mie risposte. Una cosa simile alle 100 verità ma che va decisamente più nel personale.
Mettiamo alla prova la nostra intimità: 36 domande per innamorarsi o diventare amici
Premetto che nelle domande dove viene menzionato un “partner” si intende la persona con cui si sta conversando quindi le ho interpretate come se davanti a me ci fossi tu lettore del blog.
Domande in cui il livello di confidenza richiesto è basso
1. Potendo invitare chiunque al mondo, chi vorresti come ospite per cena?
Sarò scontata ma vorrei J-Ax. Non tanto come fan ma perché mi piacerebbe conoscerlo conversandoci su alcune cose per sapere come la pensa al riguardo. Mi incuriosisce il suo modo di pensare e vedere le cose.
2. Vorresti essere famoso? In che modo?
Non sono una persona che ha mai ambito alla fama quindi no. Non vorrei assolutamente diventare famosa in nessun modo possibile. Sono troppo schiva, malfidente e riservata per queste cose.
3. Prima di fare una telefonata, fai le prove di quello che dirai? Perché?
Solitamente no, al massimo se fosse una telefonata in cui quello che dico può essere determinante. Conoscendomi però farei le prove ma comunque alla fine andrebbe tutta al contrario di come ho pensato.
4. Come sarebbe il tuo giorno “perfetto”?
Famiglia, mare e zero internet, social e smartphone.
5. Quando hai cantato l’ultima volta? Quando l’hai fatto l’ultima volta per qualcun altro?
Canto ogni giorno appena mi sveglio, salgo in macchina e sotto la doccia. Per qualcuno credo proprio di non aver mai cantato. Sono così stonata dall’aver evitato lo strazio persino a mio figlio con la ninna nanna. Per sua fortuna non ne ha mai avuto bisogno.
6. Se potessi vivere fino a 90 anni e mantenere o il corpo o la mente di un trentenne per gli ultimi 60 anni della tua vita, cosa sceglieresti? Mente o corpo?
Sicuramente corpo. Mantenere la mente di una trentenne vorrebbe dire che non avrei ne l’esperienza ne la maturità per affrontare al meglio gli anni successivi.
7. Hai un’idea di come morirai?
Molto probabilmente per tumore e forse proprio causato dal fatto che fumo troppe sigarette. Domanda dall’intimità allegra eh?!
8. Dimmi tre cose che tu e il tuo partner sembrate avere in comune.
I miei lettori credo abbiano in comune con me la voglia di sorridere sempre e comunque, la ricerca del vero e soprattutto sincerità nel bene e nel male.
9. Di quale aspetto della tua vita ti senti più grato?
Del fatto che ho sempre avuto la possibilità/fortuna di non far mai mancare niente a me e ai miei cari.
10. Se potessi cambiare qualcosa del modo in cui sei stato cresciuto, cosa cambieresti?
Probabilmente l’eccessivo stampo vecchia scuola che in alcune cose mi fa essere un po’ troppo poco tollerante.
11. Prenditi quattro minuti e racconta al tuo partner la storia della tua vita col maggior numero di dettagli possibili.
Nata a Milano e trapiantata nella campagna Toscana per la classica fuga dei miei genitori dalla città sono cresciuta in un tipico paesino di provincia con annessi pregi e difetti pur mantenendo periodici contatti con la grande città. Ho frequentato il liceo artistico che mi ha portato a scegliere di studiare moda all’Istituto Europeo di Design dove sono rimasta per quattro anni. Negli anni di studio sia superiore che di università facevo lavori stagionali. Dalla commessa alla cameriera. Poi sono tornata in Toscana, ho aperto un negozio di articoli da regalo chiuso quando ho deciso di sposarmi e metter su famiglia dopo 3 storie andate male. Nel mentre rimaneva costante la mia curiosità per il web e il mondo del blogging aprendo prima un blog di grafica e dopo uno per mamme. Alla fine ho trovato pace in Fashion Snobber ed eccomi qui.
12. Se potessi svegliarti domani e avere ottenuto una qualità o un’abilità, quale sarebbe?
Quella di riuscire ad esprimermi a voce come forse riesco meglio per scritto. Mi riesce difficile conversare bene di persona a causa della mia timidezza e al sentirmi sempre sotto esame. E’ stato un mio limite in tante cose.
Domande in cui il livello di intimità richiesto comincia a salire
13. Se una sfera di cristallo ti potesse dire la verità riguardo a te stesso, la tua vita, il futuro o qualsiasi altra cosa, cosa vorresti sapere?
Il mio futuro non lo vorrei sapere perché conoscendomi, bello o brutto che sia cercherei di cambiarlo per dimostrare che niente può essere scritto davvero. Siamo noi, giornalmente, col nostro libero arbitrio a cambiare e far andare le cose in un modo piuttosto che in un altro. L’unica cosa che vorrei sapere è se avrò fatto un buon lavoro con mio figlio. Se sarò stata capace di farlo crescere bene e diventare una brava persona.
14. C’è qualcosa che sogni di fare da tantissimo tempo? Perché non l’hai fatta?
Sogno di trasferirmi all’estero. Non l’ho fatto perché mancano le certezze di poter trovare un lavoro stabile per me e mio marito. Non sono il tipo che si butta senza aver calcolato la riuscita di un passo così grande.
15. Quale è il più grande risultato della tua vita?
Aver avuto un figlio. Non sono mai stata un’amante dei bambini in generale. Non so comportarmi ne essere simpatica con chi ha da pochi mesi fino al’adolescenza. Tollero talmente poco gli schiamazzi, le urla e chi vuole essere costantemente al centro dell’attenzione che averne uno mio con cui imparare a convivere e adattarmi alle sue esigenze prima delle mie è senza ombra di dubbio il risultato più grande potessi aspettarmi da me stessa e dalla vita. Questa domanda si che tocca la mia intimità. Ammetto che è stata dura rispondere così onestamente e scoprirmi sotto questo lato.
16. Che cosa è più importante per te in un’amicizia?
La sincerità, l’onestà e la lealtà sopra ogni cosa.
17. Quale è il tuo ricordo più importante?
Ne ho troppi di importanti per sceglierne uno. Comunque tutti legati alla mia famiglia, nonni, genitori, marito e figlio.
18. Quale è il tuo ricordo più brutto?
La morte di mia nonna paterna.
19. Se sapessi che tra un anno morirai improvvisamente, che cosa cambieresti del modo in cui vivi? Perché?
Cambierei il fatto di essere un po’ pigra a volte perché mi fa rimandare a un ipotetico domani cose che probabilmente sarebbe meglio facessi subito.
20. Che cosa significa l’amicizia per te?
L’amicizia per me significa trovarsi e completarsi oltre le differenze e anche oltre le distanze nel caso ci siano. Un buon amico è il nostro braccio destro nella gioia e nel dolore. E’ la nostra persona e ci si sceglie a vicenda.
21. Che ruoli hanno amore e affetto nella tua vita?
Assolutamente un ruolo predominante. Ogni cosa, senza amore e affetto non credo abbia ragione di esistere o di essere fatta.
22. A turni alternati, racconta qualcosa che consideri una caratteristica positiva del tuo partner. Racconta un totale di cinque cose.
I miei lettori sanno sorridere, sanno accettare critiche, punti di vista differenti, sanno confrontarsi e soprattutto sanno che non devono mai prendermi troppo sul serio.
23. Quanto vicina e affettuosa è la tua famiglia. Consideri la tua infanzia più felice di quella della maggior parte delle altre persone?
Non ho la presunzione di definirla più felice di altre ma la mia famiglia non mi ha mai voltato le spalle sia nel bene che nel male. E’ sempre stata presente e sempre ci sarà.
24. Come ti senti riguardo alla tua relazione con tua madre?
La amo sopra ogni cosa e guai a chi me la tocca. Posso sbraitarle dietro, litigarci e discutere anche ogni giorno a volte ma è il mio pilastro e devo a lei la persona che sono oggi. Per me è tutto.
Domande in cui il livello di intimità richiesto è alto
25. Raccontate ognuno tre cose che vi riguardano entrambi. Ad esempio: “In questo momento entrambi ci sentiamo…”.
Secondo me sia io che i miei lettori siamo stufi di leggere e rispondere a queste domande. Ci chiediamo a cosa cavolo servono e se realmente ci permettono di conoscerci con più intimità. ;P
26. Finisci questa frase: “vorrei avere qualcuno con cui condividere…”
La gestione del blog perché non ja faccio più! LOL!
27. Se dovessi diventare un amico intimo del tuo partner, racconta cosa sarebbe importante che lei o lui sapesse.
Che sono un disastro incostante nei rapporti sociali. Non so farmi sentire, difficilmente prendo l’iniziativa perché ho la convinzione di disturbare ma questo non vuol dire non sia presente. E’ che ho un modo tutto mio di esserci, va solo capito.
28. Dì al tuo partner che cosa ti piace di lui; sii molto onesto, e dì cose che non diresti a qualcuno che hai appena incontrato.
Dei miei lettori mi piace che nonostante la mia maschera da snob e lo stampo vecchia scuola che mi caratterizza riescono a percepire dell’altro andando ben oltre un’apparenza che forse è solo una maschera indossata per pura difesa personale.
29. Racconta al tuo partner un momento imbarazzante della tua vita.
Ogni volta che devo esprimermi in pubblico diventa uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita.
30. Quando è l’ultima volta che hai pianto di fronte a un’altra persona? E da solo?
Piango sempre sia da sola che davanti a qualcuno. Sono di lacrima e commozione facile.
31. Dì al tuo partner qualcosa che già ti piace di lui o lei.
Il fatto che siano arrivati fin qui a leggere. Quale miglior lettore resisterebbe tanto?
32. C’è qualcosa su cui per te non si può scherzare?
Non solo non ci si può scherzare su ma neanche vanno usate per scopi di “mercificazione” personale e non. Morte, malattia e sofferenze vanno sempre rispettate nel silenzio. Questo è sinonimo di intelligenza, il resto di pochezza d’animo.
33. Se dovessi morire stasera senza modo di comunicare con nessuno, che cosa saresti più pentito di non aver detto a qualcuno? Perché non gliel’hai detto?
Momentaneamente non sento di avere rimpianti. In un modo o nell’altro riesco sempre a dire quello che provo. Bisogna vedere se poi viene recepito oppure no. Ecco, si, magari chiederei a tutti quelli a cui voglio bene se lo hanno capito.
34. La tua casa, con dentro tutto quello che possiedi, prende fuoco. Dopo aver salvato i tuoi cari e i tuoi animali, hai tempo per un’ultima corsa per salvare un singolo oggetto. Che cosa sarebbe e perché?
Il mio orso di peluche rosa della Trudi perché è stato il mio primo regalo appena nata e perché me lo porto dietro da allora.
35. Di tutte le persone nella tua famiglia, la morte di quale persona ti farebbe soffrire di più? Perché?
Una persona? I miei genitori sono ancora in due grazie al cielo.
36. Condividi un problema personale e chiedi al tuo partner consigli su come lei o lui lo affronterebbe. Chiedi al tuo partner di riflettere su come tu ti senti riguardo al problema che hai scelto.
Fortunatamente non ho dei grossi problemi personali in questo periodo della mia vita. Dovessi chiedere comunque un consiglio ai miei lettori mi piacerebbe sapere se c’è qualcosa di cui vorrebbero io parlassi prossimamente nel blog.
Stando a questa ricerca psicologica degli anni ’90, “The Experimental Generation of Interpersonal Closenes” (Generazione sperimentale di vicinanza personale), mi conosci con un livello di intimità più elevato. Pur restando in ambito virtuale e mancandomi le tue risposte però direi che possiamo definirci quasi amici no?
13 commenti
Che e bello relazionarsi con gli altri ❤️❤️❤️
davvero interessante :) sei sempre bravissima
http://www.mypowderpink.com
Cavoli, quando ho letto la tua risposta alla n. 15 ho pensato di averla scritta io :D
Comunque concordo pienamente anche sulla 16 e sulla 34… e, in generale, aggiungo che mi ha fatto molto piacere conoscerti un po’ di più ;)
Un bacione!
Grazie
ma che bello questo post!!
un modo per conoscersi meglio :D
Bello conoscerti di più e devo dire che dopo aver letto questo post ti sento più vicina e mi piaci ancor più di prima, cara Luna. Ti ammiro su tante cose, in particolare la tua schiettezza e il tuo superare un limite – vedi punto 15 – che io stessa non sono riuscita a superare. Un bacio grande
Troppo bello, sei un vulcano di idee!!!!!
un abbraccio!!!
Chiara – http://shesinfashionblog.com
Non sai quanto ho sorriso nel leggere che salveresti il tuo peluche perchè ho pensato per me la stessa identica cosa! Ho un peluche di Topolino regalatomi uno dei miei primi Natali che porto sempre con me, e ti dirò di più: a me una volta stava veramente andando a fuoco casa e io ho salvato: una giacca della Columbia appena comprata, il mio quaderno di filosofia e il mio Topolo!! Ahahahahah!
Un abbraccio!
Wonderful post!
Have a nice week!
Gil Zetbase
ho letto tutto di un fiato, mi è piaciuto conoscerti ancora meglio, devo dire che sei sempre coerente e sei proprio come ti conosco e come mi aspettavo anche in quello che non sapevo di te. Si sulla 6 domanda sono pienamente d’accordo, spiritosa risposta (ci metterei la firma), ma che rivela anche la tua grande intelligenza e maturità…il bagaglio di esperienze di una vita nn si possono barattare con nulla! Baci Elisabetta
mi piace molto la tua onestà e il fatto che non ti nascondi dietro falsi stereotipi!
MA che bel post. Ora ti conosciamo ancora di più :)
Ti auguro un fantastico mercoledì!
Un abbraccio
Dili
Luna è stato bello conoscerti di più e mi hai fatto impazzire alla sesta domanda, la scelta tra corpo e mente.
Sei una grande!!! Kiss