Mi rendo conto che soprattutto all’inizio creare un post blog perfetto che soddisfi sia i nostri lettori che i motori di ricerca possa risultare piuttosto difficile. Bisogna tener conto di tantissimi fattori e comunque vada in linea di massima non c’è niente di meglio che possa insegnarci l’esperienza e la pratica sul campo. Creare contenuti di qualità ed imparare qualche piccola strategia su come scrivere SEO possono però essere degli ottimi punti di partenza capaci di fare la differenza e consentirci di emergere dalla massa. Non solo per l’alto valore delle informazioni che condividiamo o il nostro stile di scrittura ma facendoci riconoscere e trovare più facilmente su internet.
Come iniziare a scrivere SEO nel tuo blog
Quando si decide di aprire un blog, che lo si voglia accettare o meno, ci si butta in un mondo in continua evoluzione e che può aprirti innumerevoli porte. All’inizio lo facciamo per metterci in gioco o per hobby perché amiamo scrivere ma col tempo ci potremmo rendere conto di quanto invece ci piacerebbe farlo diventare una fonte di guadagno o un vero e proprio business online. Questo implica che cominciamo ad informarci e scopriamo che, oltre a scrivere, per far si di raggiungere più audience dobbiamo cercare di soddisfare le esigenze dei nostri lettori in target e piacere ai motori di ricerca.
E’ a questo punto che cominciamo a sentir parlare di SEO Semantica. Un insieme di attività che rientrano nell’ottimizzazione dei contenuti e mi hanno aiutato tantissimo a posizionarmi meglio nel web senza stravolgere in alcun modo il mio modo di trasmettermi. Come scoprirai a breve iniziare a scrivere SEO non è del tutto impossibile. Anzi, seguendo queste poche ma importanti strategie SEO otterrai sicuramente più traffico organico dai motori di ricerca. Prima però andiamo con ordine e vediamo insieme cos’ è la SEO.
Cosa significa SEO
Con l’acronimo SEO, per esteso Search Engine Optimization, ossia ottimizzazione per i motori di ricerca, vengono intese tutte quelle pratiche e strategie capaci di migliorare e aumentare la visibilità di un sito web e i suoi contenuti. Lo scopo è quello di agevolare il posizionamento nelle SERP (Search Engine Results Page) dei motori di ricerca. In poche parole riuscire ad apparire tra i primi risultati quando un utente cerca qualcosa. Ovviamente per migliorare la propria indicizzazione non basta solo saper scrivere SEO e tutte queste strategie riguardano anche molti altri aspetti di un blog o sito web. Ad esempio intervenire sulle performance tecniche, la gestione dei link e sulla struttura stessa del sito compreso il suo codice HTML.
Per approfondire l’argomento leggi la guida: Come iniziare a fare SEO nel tuo blog.
Cos’è la SEO semantica
Come ti ho anticipato prima la SEO semantica serve per ottimizzare i contenuti di una pagina web. E’ parte di quel processo di attività più ampie che rientrano nella SEO on-page dove si vanno a perfezionare alcuni elementi di un contenuto in modo da facilitare ai motori di ricerca il compito di capirlo e classificarlo meglio. Nello specifico possiamo riassumere le principali caratteristiche della SEO semantica in 10 punti:
- Titolo
- Permalink
- Contenuto
- Sottotitoli
- Contenuti multimediali
- Parole chiave
- Link interni ed esterni
- Meta description
- Tassonomie
- Content is king
Questi punti non sono altro che delle best practices da rispettare quando viene redatto un articolo web. Per intenderci è anche parte di quello che fanno i SEO Copywriter. Quindi per cominciare subito a scrivere SEO nel tuo blog non ti serve altro che seguire la checklist che ho preparato per te.
Blog post SEO checklist: 10 dritte per pubblicare subito un testo efficace ottimizzato per i motori di ricerca
Procedo affrontando punto per punto andando in ordine di come generalmente appare l’articolo di un blog. Quindi dal titolo in poi. Ovviamente ogni blogger può decidere di procedere all’ottimizzazione del contenuto in base a come preferisce organizzarsi. C’è chi pensa prima alle parole chiave, chi prima scrive e poi ottimizza, chi parte dal titolo ecc. Ognuno ha il suo modo di essere creativo e non deve cambiarlo. A mio avviso in questo non c’è un ordine da rispettare per forza, l’importante è non trascurare niente e prestare la giusta attenzione ad ogni punto della checklist. Vedrai che una volta capito come affrontare ogni dettaglio inizierai a scrivere SEO senza neanche accorgertene.
0. Analizza e conosci il tuo pubblico
Il punto 0 è quello più importante di tutti e su cui ruotano tutte le buone pratiche della checklist. Non puoi pensare di fare SEO se prima non analizzi e conosci perfettamente il tuo pubblico. Purtroppo ancora in molti pensano che per ottimizzare una pagina web basta rispettare la SEO semantica di questa checklist che è identica per ogni blog, progetto online o sito web. In realtà questi passaggi diventano altamente performanti solo ed esclusivamente se conosciamo le esigenze del nostro pubblico di riferimento. E’ necessario sapere cosa cerca, quali sono i suoi desideri, paure e problemi. Più le specifiche demografiche come età, sesso ecc. Devi conoscere il tuo potenziale cliente ideale e solo quando hai deciso chi aiutare, come aiutarlo, e quali problemi risolvergli arrivi a capire esattamente cosa vuole. E’ solo a quel punto che puoi iniziare a scrivere SEO con la corretta consapevolezza di andare a creare contenuti di qualità mirati e pertinenti per le persone che vuoi raggiungere. Ricorda sempre per chi stai scrivendo.
Per approfondire l’argomento leggi: Come individuare la target audience del tuo blog.
1. Titolo dell’articolo
Il titolo del blog post, correttamente impostato con tag H1, sarebbe meglio fosse di un minimo di 40 caratteri e un massimo di 60. Deve essere chiaro fin da subito di cosa si parla, deve contenere al suo interno la parola chiave prescelta e rispecchiare egregiamente il contenuto dell’articolo. I giochi di parole, i trabocchetti o i titoli che mentono senza avere attinenza con l’argomento trattato non portano a niente e non sono buone pratiche di chi vuole veramente scrivere SEO in modo serio e professionale. Ricorda che lo scopo è quello di far restare il lettore più tempo possibile nel nostro blog dandogli risposte concrete a quello che cerca. Solo in questo modo potremmo poi farlo diventare un possibile nostro cliente.
! Ci deve essere un solo H1 ad articolo altrimenti i motori di ricerca non è detto capiscono bene quale sia il titolo principale e nel dubbio potrebbero non indicizzare la pagina.
Per approfondire leggi: Come scrivere un titolo SEO efficace.
2. Permalink
E’ il primo elemento che vedono sia i motori di ricerca che gli utenti quindi il permalink, l’indirizzo dell’articolo, deve essere una URL ben ottimizzata. Per farlo deve seguire la struttura del blog e contenere solo le informazioni principali utili a far capire di cosa parla esattamente il post. Inserire la keyword principale, meglio separare le parole utilizzando il trattino “-” ed infine non farla troppo lunga andando a divagare, o peggio, rischiando una sovra-ottimizzazione di keywords che porta solo ad una penalizzazione dell’articolo.
Se osservi l’esempio che ti ho riportato sopra puoi notare palesemente come nel primo caso sia poco chiaro cosa potrei trovare in quell’articolo mentre nel secondo chiunque capisce di cosa parla.
3. Contenuto
In primis il contenuto deve essere chiaro, fluido e scritto in maniera naturale. Spero non serva specificare che è necessario quantomeno conoscere bene la lingua in cui si scrive. Il miglior consiglio che posso darti per cominciare a sviluppare un testo efficace è quello di seguire lo schema di scrittura della nota piramide rovesciata del giornalismo. Questo ti consente di organizzarti la stesura del testo seguendo un filo logico per assicurarti che il lettore sia raggiunto dal messaggio più importante. Di seguito ti lascio un’infografica per capire meglio di cosa si tratta.
! Non prendere il metodo della piramide rovesciata come unica soluzione. Da un punto di vista SEO non sempre è garanzia di prime posizioni. In realtà niente lo è. Diciamo che ti può servire come base di partenza per poi aggiustare il contenuto come meglio reputi possa essere utile agli utenti per raggiungere i tuoi obiettivi e soddisfare i motori di ricerca.
Formattazione del testo
Il font utilizzato deve essere comprensibile e di facile lettura per chiunque. Tieni anche presente che a seconda del dispositivo mobile utilizzato potrebbe rimpicciolirsi quindi font troppo arzigogolati, fini o comunque particolari non saranno leggibili. Corsivo e grassetto implementati in modo opportuno e, quando utili, è buona norma inserire elenchi puntati o citazioni che aiutano ad organizzare meglio tutto il contenuto rendendolo efficace anche per gli utenti. Infine per l’allineamento del testo vai a tuo gusto. La maggior parte utilizzano quello a sinistra ma io ad esempio preferisco il giustificato perché sono maniaca dell’ordine e mi piace vedere nell’insieme che tutto sia allineato, pulito e minimal. Che vuoi farci, ognuno ha le sue fisse.
Lunghezza del testo
Per quanto riguarda la lunghezza del testo ci sono diversi filoni di pensiero. C’è chi dice non meno di 500, chi 800, 1000 ecc. Personalmente ho visto in prima pagina su Google sia articoli di 500 parole che da 2000. Vero è che troppe poche sicuramente non danno abbastanza informazioni all’utente ma tergiversare inutilmente quando non c’è altro da aggiungere annoia il lettore. A mio avviso bisogna trovare il giusto equilibrio in base all’argomento trattato. Ci sono articoli che non necessitano di molte spiegazioni ed altri che invece hanno bisogno di contenuti più esaustivi.
Ti faccio un esempio.
Un utente cerca la ricetta per fare una torta di mele.
Si aspetta di trovare una lista di ingredienti e il procedimento. Capisci bene che se gli propini tutta la storia sulle mele da quando sono state scoperte a come vengono utilizzate oggigiorno dopo pochi minuti se ne andrà alla ricerca di chi gli da subito quello che ha richiesto.
Al contrario se un utente cerca la storia delle mele allora si che puoi raccontare approfonditamente tutti i vari perché e per come arricchendo poi l’articolo con la tua ricetta per una torta di mele.
Vedi bene che nel primo caso il blog post sarà più corto mentre nel secondo ci sono buone possibilità che possa dilungarsi.
“Ricetta per torta di mele” e “storia delle mele” sono due intenti di ricerca ben diversi che richiedono un trattamento differente. Ecco perché è fondamentale il punto 0 di questa SEO checklist. Sapere cosa vuole il tuo utente ideale ti permette di costruire intorno a lui articoli efficaci che possano conquistarlo.
4. Sottotitoli
Inserire i sottotitoli per dividere i paragrafi che cominciano a superare le 300 parole è uno degli step più importanti dello scrivere SEO. Fanno risultare più fruibile la lettura e impostandoli correttamente come H2, H3, e H4 aiutano anche a capire gerarchicamente quali sono le parti più importanti e quali quelle che magari danno solo una info in più. Pensa allo schema della piramide rovesciata del giornalismo di cui ti ho parlato prima.
I sottotitoli non devono essere uguali al titolo ma almeno un H2 deve contenere la stessa parola chiave per poi richiamarla con delle correlate o dei sinonimi negli H3.
5. Contenuti multimediali
I contenuti multimediali, le immagini, i video ecc., allegati al blog post devono essere affini, pertinenti e rispecchiare l’argomento trattato. Inoltre vanno rinominati prima di caricarli nell’articolo perché, se ancora non lo sai, vengono indicizzati anche loro e capisci bene che se lasci il nome “IMG_1234.jpg” come puoi pretendere utenti e motori di ricerca capiscano a cosa si riferisce. Mentre un’immagina rinominata con “come-fare-SEO.jpg” ha tutta un’altra ottimizzazione.
Successivamente i file multimediali devono presentare, compilato correttamente, il tag alt, che trovi come “testo alternativo” se utilizzi WordPress, contenente la parola chiave o i suoi sinonimi.
Infine sono tutti elementi che vanno ottimizzati per il web rendendoli il più leggeri possibile in modo da non rallentare le prestazioni di caricamento della pagina. I blog lenti non piacciono a nessuno e personalmente quelli che ci mettono più di 5 secondi a caricarmi una foto li abbandono immediatamente.
6. Ricerca di parole chiave e keyword density
La ricerca della parola chiave principale è fondamentale e richiede un approfondimento molto più ampio ma sintetizzando il più possibile tieni presente che deve far capire bene l’argomento e non deve mai mancare in nessun blog post. Se è meno ovvia di quelle più cliccate nel web è meglio. Questo perché se scegliamo di puntare ad una nicchia di settore utilizzando una parola chiave a coda lunga (composta dalle 4 alle 7 parole) è anche più facile riuscire a posizionarsi tra le prime pagine dei motori di ricerca. Oltre a mirare ad un target più specifico.
All’interno del testo ne vanno inserite almeno altre due correlate in forma di sinonimo e, mi raccomando, mai creare un articolo totalmente focalizzato sulla keyword density perché non serve assolutamente a niente. Ormai si può definire come una leggenda metropolitana che non funziona più da decenni. Anzi i motori di ricerca ormai si sono evoluti così tanto da cominciare a riconoscere e premiando di più un linguaggio naturale. Scrivi come mangi e speriamo che tu sia una persona che mangia bene e sano. 😜
Come linea generale direi di utilizzare la principale dalle 3 alle 4 volte in base alla lunghezza dell’articolo. Per il resto usa i sinonimi.
Per approfondire l’argomento leggi: Come fare una ricerca di parole chiave efficace.
7. Link interni ed esterni
Una buona strategia di chi scrive SEO è quella di inserire nel corpo del testo sia link in uscita dal nostro blog verso un sito fidato, sia link che rimandano ad altre pagine o articoli del nostro blog. Ricorda però che anche in questo caso per i motori di ricerca il troppo stroppia quindi non abusarne. E’ un’azione da compiere con l’accortezza giusta e al momento opportuno. Inserisci solo link veramente pertinenti a dare delle informazioni aggiuntive utili all’utente per approfondire o sviluppare l’argomento trattato.
8. Meta description
Per qualcuno è importante per altri totalmente inutile perché anche impostandola molto spesso i motori di ricerca fanno come gli pare e la estrapolano a loro piacimento dal contenuto del blog post. Per quanto mi riguarda la meta description è importantissima e, più spesso di quel che si possa pensare, aiuta a portare visite. Non deve essere generica ma descrivere chiaramente il contenuto dell’articolo. Minimo 120 caratteri, massimo 150 con parola chiave principale al suo interno e cerca di renderla così accattivante da convincere l’utente ad aprire il tuo articolo.
9. Tassonomie: categorie e tag
Per quanto riguarda le tassonomie di categorie e tag c’è da dire che rappresentano gli argomenti chiave del nostro blog e servono per organizzare i contenuti in modo da renderli facilmente accessibili sia agli utenti che ai motori di ricerca. Le categorie solitamente sono quelle che vengono utilizzate maggiormente nei menu di navigazione ed indicano l’argomento generale. Mentre i tag li troviamo nei blog post mirati ad evidenziare un tema specifico della categoria.
Esempio: Se abbiamo la categoria “SEO” un tag può essere “SEO semantica“.
! Le categorie ed i tag non devono avere lo stesso nome perché i motori di ricerca li identificherebbero come contenuto duplicato. Stessa cosa se attribuiamo due categorie diverse ad uno stesso articolo. Meglio non farlo.
10. Content is king
Questa affermazione l’avrai sicuramente sentita e risentita milioni di volte ma al momento non è ancora stato coniato nient’altro che possa rendere così bene il concetto. Il contenuto è, e sarà sempre, il vero Re capace di dominare la SERP. Certo, ottimizzarlo è indispensabile ma impara prima a scrivere contenuti di qualità che siano davvero rilevanti e utili per il tuo pubblico e solo dopo a soddisfare i motori di ricerca. Infondo, se ci pensi bene, entrambi vogliono la stessa cosa no? Nelle prime posizioni ci va chi ha il contenuto migliore che rispecchia egregiamente quello che cerca e le risposte che vuole un utente.
Scrivere SEO con l’aiuto dei plugin
Se utilizzi WordPress ed ha installato uno dei suoi plugin SEO specifici avrai notato che molti punti di questa checklist li conosci già e li segui ogni volta che ti metti alla tastiera con l’intento di scrivere SEO. Al contrario, se invece non hai ancora provveduto ti consiglio di farlo perché ti agevolano molto nel tenere sott’occhio il tuo lavoro senza dimenticare niente.
Tuttavia se non usi WordPress non spaventarti. Come hai visto sono solo piccole accortezze semantiche che puoi rispettare anche autonomamente ogni volta che scrivi un nuovo post blog.
Adesso non ti rimane che mettere tutto in pratica, pubblicare, condividere e incrociare le dita. 😉
Buon lavoro!
Come posso esserti utile
Hai bisogno di altri consigli, vuoi un parere sul tuo lavoro o non ti è chiaro qualcosa di specifico e ti serve aiuto? Mi occupo della gestione personale di un blog a 360° dal 2006 e negli anni mi sono specializzata in SEO Copywriting con diverse competenze anche da SEO specialist. Contattami senza impegno per regalarti una consulenza SEO personalizzata compilando il form sottostante. Sarò felice di aiutarti a muovere i primi passi in questa affascinante disciplina.
I miei preferiti del momento che trattano l’argomento:
37 commenti
Considera che quando mi sono immersa in questo mondo non ne sapevo nulla proprio nel tempo ho imparato e ancora oggi mi rimangono un sacco di cose da imparare ad esempio nella tua lista c’è qualche passaggio che mi ero totalmente persa. Posso dirti solo che da quando , un anno a questa parte, sono passata da blogger a Wordpress ho avuto un calo delle visite e delle indicizzazioni incredibile che non mi aspettavo ma va bene lo sai no? Io i numeri li guardo fino a certo punto e sono sempre dell’idea meglio pochi ma buoni :)
Un bacione e buona domenica
Vedi che i post su facebook funzionano? Ho letto lì e sono venuta a leggere questo articolo… che evidentemente mi ero persa!! … e ahimè vedo che faccio parecchi errori, ahi ahi ahi!! Ora mi segno i punti salienti, numero di parole nel titolo, lunghezza dell’articolo, etc etc… che fatica!!!
Un bacione bella, ne sai sempre una più del diavolo! F.
Consigli utilissimi!!
…mi fai un corso personalizzato?…io non ci capisco niente di queste cose…pubblico per piacere di condividere e chiacchierare di trucchi, creme e smalti!!!…vorrei tanto capirci qualcosa!!!
…un bacione!!!
Questo post é utilissimo. Per il mio blog seguo sempre queste regole ma, mai seguita la quarta regola pensando che non fosse necessario :c
Per il prossimo post seguiró anche la quarta!
DadieB. ~
devo studiare un po…. grazie per i consigli <3
un bacioneee
vale
http://www.fashionneed09.com
Ottimi consigli e casa stupenda!!!!!!!
Baci
Barbara
Vabbè, io invidio troppo il tuo arredamento!
E sei una tuttologa!!! Questo post è utilissimo! Io purtroppo sono talmente pigra che spesso il SEO la tralascio a pié pari!:( Cercherò di seguire i tuoi consigli!!
E brava! Ogni tanto qualche post NERDeggiante ci vuole ;)
Baci!
Perfetti questi consigli!
Alessia
Ottimi consigli <3 Buon week end <3
Federica
Dieci punti importantissimi, brava!
Complimenti per le foto fantastiche. Kiss
Cara Luna….un post molto interessante e utile!!!!
P.s. bellissime le foto che hai fatto!!!!
Buona giornata
http://www.lagattarosablog.it
Ottimi consigli!!!
Baci,
Coco et La vie en rose – Valeria Arizzi
Ottimi consigli Luna, io tendo a utilizzare troppi tag, cercherò di diminuire il loro numero
Bello e utilissimo questo post! Lo devo studiare per bene, un grande bacio. Il tuo angolino sempre più bello, adoro questo arredo. Bacione
Maura
Es una muy bella idea :)
Ottimi suggerimenti mia cara,bisogna sempre cercare di migliorarsi.
Un bacione
Ale
In effetti non sempre si presta attenzione a tutti questi punti!!! Un post utilissimo tesoro, da tenere a mente :)
Baci
Utilissimo post, grazie! Io ho una domanda alla quale forse tu puoi rispondere (dall’alto della tua meravigliosa nerditudine): ho aggiornato wordpress e mentre prima potevo mettere la meta description, ora posso mettere solo la key word. Come posso fare??
Un abbraccio grande!
ottimi consigli, diciamo che in questi giorni ne ho letti altri sulla stessa ematica ma con roba sparata a caso x)
u bacio :)
Ciao Luna, grazie per le dritte! Non è da tutti mettere a disposizione il proprio know-how! Anche perché per gestire un blog in autonomia bisognerebbe essere delle “tuttologhe”! Non basta essere “competenti” nel proprio settore… Bisogna essere esperte di marketing, copy-writing, fotografia essere multilingue, informatiche, commerciali e chi più ne ha più ne metta! Per me la parte informatica è la più difficile… proprio in questi gg mi trovo di fronte a dei problemucci tecnici che mi stanno facendo patire assai! Ma non demordo! un abbraccio!
Ottimi consigli, grazie!
ehm…8 punti su 10 ok, vado a studiare il resto…
io come al solito ti adoro, sappilo!!!
Vale
Le keyword sono super importanti!
Alice Cerea,
Babywhatsup.com
Ottimi consigli!…io facevo tutto, ma mi sono sempre dimenticata di incrociare le dita! da ora lo faro! ;) baci
Io devo lavorarci ancora un po’, ma stampo e me lo rileggo finché non l’ho imparato bene.
Baci
Ciao Luna questo articolo è davvero interessante e mi ha aperto gli occhi su alcune cose… Comunque hai scattato delle foto pazzesche, adoro il tuo stile! Un bacione :)
Ilenia’s wardrobe
Grazie Luna,
sono sempre interessata a migliorare, me li leggo un paio di volte e poi metto in pratica :-)
Baci!
Laura
ottimi consigli, concordo con tutti i punti
http://www.alessandrastyle.com
Mi trovi d accordo su tutti i punti Luna e trovo molto istruttivi questi oost anchecper chi magari si avvicina ora al mondo del blogging.
Bacio
ottimi consigli! concordo in tutto con te!
http://www.mammaaltop.com
Grazie mille Luna, i consigli in questo caso non sono mai troppi!
Bacioni
Martina
http://www.pinkbubbles.it
NUOVO POST
Hai ragione Luna, in tutto: siamo pienamente d’accordo con te!! Quello che hai scritto è davvero utile e tutti i 10 punti cerchiamo sempre di farli al meglio! Anche se ovviamente, capita a tutti di sbagliare.. Vuoi perché a volte siamo di fretta (male! Perché si dovrebbe perdere il tempo giusto per ogni articolo), vuoi perché a volte ci lasciamo trasportare dall’entusiasmo di scrivere un poema che abbiamo in mente senza pensare troppo ai numeri o a volte il contrario, siamo proprio a corto di idee e l’articolo è davvero povero.. L’importante è impegnarsi e cercare di migliorarsi sempre e dare il meglio!!
Un bacione :-*.
Monica & Tatiana.
Ambitionofstyle.blogspot.com
Tutti elementi essenziali e fondamentali per scrivere un post, concordo! baci
Federica
Ooook! Prima o poi mi spieghi due cosine di blogger con estrema pazienza! XD Comunque io ti adoro in questa veste, il caso è chiuso! <3
Suggerimenti molto molto precisi. Grazie Luna per i tuoi consigli.
Bellissime immagini,
Bacioni
Barbara e Michela